lunedì 18 dicembre 2006

Modenamoremio!


Nata nel 2002, Modenamoremio è un consorzio che, come si legge dal sito web, "riunisce i migliori esercizi commerciali del Centro Storico di Modena, nel contesto di un progetto di valorizzazione dell’area promosso dal Comune di Modena e dall’Assessorato."

I negozi associati sono circa 200.

"Le attività del centro storico", a Mirandola


Anche a Mirandola, comune di 22.000 abitanti n provincia di Modena, il Comune ha stimolato e organizzato, in collaborazione con le associazioni di categoria, la nascita di un consorzio partecipato dai commercianti per la promozione delle attività del centro cittadino.
Il consorzio in questione si chiama "Le attività del centro storico", raggruppa circa 50 esercizi della città e si è dotato di un portale internet sul quale sono dosponibili numerose informazioni sulle attività in programma.

Castelvetro Shopping!

Continuando la visita del portale www.commerciomodena.it, scopriamo che anche a Castelvetro di Modena (comune di 10.000 abitanti nella provincia omonima) è attiva fin dal 2002 un'associazione, "Castelvetro Shopping", che riunisce circa 40 negozi della città e che si occupa della promozione dei propri associati attraverso varie iniziative di animazione.

In questo caso, forse anche a causa delle ridotte dimensioni della città, non si può parlare di un vero e proprio centro commerciale naturale fisicamente inteso perchè, come risulta dal sito, sono iscritti all'Associazione anche commercianti di altre zone o frazioni del comune e nella descrizione delle finalità non si fa cenno al centro in senso stretto: "L'associazione ha come scopo esclusivo la valorizzazione del sistema economico locale, con particolare rgiguardo al commercio tradizionale di vicinato e ai pubblici esercizi, nell'ambito dell'identità storico-cultural, ambientale e sociale di Castelvetro, mediante iniziative di promozione del territorio urbano".

Centro Vivo, a Castelfranco Emilia


Castelfranco Emilia è un comune di 25.000 abitanti nella provincia di Modena e fin dal 2003 i commercianti del suo centro storico hanno costituito l'Associazione Centro Vivo. Come si legge dal portale www.commerciomodena.it, la "missione" di Centro Vivo è quella di "valorizzare il centro storico, inteso come centro commerciale naturale. Attraverso attività di animazione e di promozione dei punti vendita, si vuole riservare ai consumatori quella particolare attenzione che solo il commercio tradizionale può offrire."
L'Associazione, nata su iniziativa delle associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato e del Comune di Castelfranco, conta oggi 120 negozi associati. Anche in questo caso, la mancanza di un sito web e di altri riferimenti impedisce una descrizione più dettagliata.

Carpi Centro, un'associazione per il centro città


Nata da una costola della Confcommercio locale, l'Associazione Carpi Centro è un'associazione di commercianti del centro città di Carpi (comune di 65.000 abitanti in provincia di Modena) che ha come obiettivi l'organizzazione di iniziative culturali e ricreative per valorizzare il centro cittadino. Come si legge dalle pagine del portale www.commerciomodena.it, l'Associazione tiene inoltre rapporti con l'Amministrazione comunale sui temi del trasporto, dei parcheggi della viabilità e dell'arredo inerenti il centro.
Secondo quanto riportato sul sito, i negozi associati sono 130.

Pur non avendo dato luogo ad un CCN di tipo formale quindi, l'Associazione Carpi Centro svolge funzioni molto simili, anche se le informazioni al momento reperbili in rete non permettono una valutazione più approfondita.

Le vetrine di Camposanto

Dal sito www.commerciomodena.it veniamo a sapere della presenza a Camposanto (comune di 3.000 abitanti in provincia di Modena) dell'associazione "Le botteghe di Camposanto" che, a detta dello stesso portale "si occupa soprattutto dell'organizzazione, in collaborazione con l'amministrazione comunale, della Fiera di Camposanto che si svolge nel mese di Luglio". Sempre sul sito inoltre, compare un logo recante il nome "Le vetrine di Camposanto" che probabilmente caratterizza l'immagine dei 30 negozi associati. Le informazioni a riguardo però sono purtroppo limitate e al momento non ci è dato di capire bene la reale situazione. Speriamo nei prossimi aggiornamenti.

venerdì 15 dicembre 2006

Il portale dei 47 CCN della provincia di Modena


La provincia di Modena ha allestito ormai da alcuni anni un portale di informazione sulle attività commerciali dei centri storici dei suoi 47 comuni. Il sito, realizzato in collaborazione con le Associazioni Provinciali di Categoria del Commercio e dell'Artigianato, svolge la funzione di vetrina informativa integrata per tutte le iniziative in programma nei centri storici della provincia.

"Shopping Center Le Palme": un ipermercato? no, un CCN!


La ricerca su San Benedetto Oggi ci informa, con un articolo dello scorso anno, anche del progetto "Shopping Center Le Palme", il CCN da realizzare entro 18 mesi (la notizia è di marzo 2005) nel centro di San Benedetto del Tronto (comune di 47.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno):

Il Progetto, parte di un disegno regionale per il quale sono stati stanziati 500 mila euro nel 2004 ed ulteriori 2 milioni e 100 mila euro nel 2005, ha l’ambizioso obiettivo di creare una rete commerciale solida ed organizzata tra i commercianti delle città, coinvolgendo 28 comuni marchigiani.A San Benedetto la combinazione di iniziative promozionali ed eventi (ne è previsto uno al mese a partire da quello sui fiori di maggio 2005) dovrebbe portare in tempi brevi alla riqualificazione di Viale Secondo Moretti, coinvolgendo le associazioni di commercianti di Via Montebello nord e sud e quella di Via XX Settembre, per un totale di 140 esercizi commerciali. Iniziative come “L’antico e le Palme? diventerebbero una sana e festosa abitudine per il centro cittadino e darebbero slancio e nuovo vigore al turismo. Innovativa ed intelligente anche la prospettata creazione di una Fidelity Card, una carta sulla quale i consumatori possono accumulare crediti facendo acquisti in 73 negozi convenzionati.

I termini concreti per la realizzazione del Progetto sono fissati nell’arco di 18 mesi dall’erogazione del finanziamento (prevista alla fine di marzo). La Regione garantisce la copertura del 40% delle spese per i Progetti, fino ad un massimo di 100 mila euro. L’amministrazione comunale ha previsto 60.000 euro di spesa per l’animazione, 43.170 per la promozione pubblicitaria e 45.374 per la Fidelity Card.


Prossimamente il "CCN Open Cupra", a Cupra Marittima (AP)


Stemma di Cupra Marittima, da Wikipedia

Sempre dal sito di informazioni locali online San Benedetto Oggi, apprendiamo che anche il Comune di Cupra Marittima (5.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno) ha visto approvato dalla Regione Marche il proprio progetto di CCN, chiamato Open Cupra:

Cupra rientra in un gruppo di 26 comuni marchigiani, rientrati nel progetto pilota dalla Regione riguardante i Centri commerciali naturali. La città rivierasca riceverà un contributo di 100 mila euro per la realizzazione di Open Cupra (40% della spesa), iniziativa che comunque prevede il connubio tra pubblico e privato.

L’idea alla base del progetto è quella di realizzare interventi diffusi nel tessuto urbano, non solo per il miglioramento estetico di questo ma anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Sono previsti dei progetti che saranno realizzati dai privati (sedici in tutto) destinati al rifacimento della facciata dei negozi, delle insegne e delle vetrine, mentre sono in via di realizzazione un logo che caratterizzi l’associazionie tra i vari commercianti e un link sulla pagina on line del comune.

I lavori saranno coordinati dall’ingegner Pietro Montenovo e dall’architetto Gianluca Troiani.

"CCN Serpente Aureo", Offida (AP)

Vista del paese di Offida da ovest - da Wikipedia

Attraverso un articolo trovato sul quotidiano online San Benedetto Oggi, veniamo a sapere del Centro Commerciale Naturale Serpente Aureo di Offida, un comune di 5.3oo abitanti in provincia di Ascoli Piceno.

Il nome, molto curioso, è stato probabilmente scelto in omaggio all'omonimo teatro cittadino, che a sua volta dà il nome ad una strada (il corso principale?) del paese.

L'articolo cita inoltre il successo di un'iniziativa chiamata "L'oro del serpente", che dal dicembre 2005 al maggio 2006 ha fatto vincere ogni mese buoni sconto per la luce e il gas da 500, 300 e 200 euro (messi a disposizione dal Comune) a coloro che hanno riempito con almeno 10 bollini (consegnati nei negozi del CCN dopo ogni acquisto) le cartoline promozionali del concorso.
Viste le cifre dichiarate dall'articolo, 200.000 bollini distribuiti e 4.000 buoni sconto da 15 euro ciascuno (=60.000 euro!!!) un grandissimo successo per un paese di soli 5.000 abitanti!

Un CCN a Civitanova Marche

Abbiamo trovato sul sito dell'Osservatorio sulla Giustizia la scannarizzazione di un articolo del Corriere Adriatico del 14 novembre 2006 che riporta la notizia di un costituendo (costituito?) centro commerciale naturale a Civitanova Marche (comune di 40.000 abitanti in provincia di Macerata). Il comune di Civitanova risulta infatti essere fra i 27 che hanno visto approvati i propri progetti di CCN dalla Regione Marche; al momento però non sembrano esserci altri riferimenti in rete a riguardo; salvo nuove scoperte.

mercoledì 13 dicembre 2006

Un CCN anche a Castelleone di Suasa

Anche il piccolo comune di Castelleone di Suasa (1.600 abitanti in provincia di Ancona) ha lanciato il proprio progetto di costituzione di un CCN. Si legge infatti sul portale Vivere Senigallia:

La costituzione di un CENTRO COMMERCIALE NATURALE “CASTELLEONE DI SUASA” nel centro storico del Comune è finalizzata a fare in modo che i turisti e visitatori che raggiungono Castelleone di Suasa per visitare il Parco Archeologico, il Museo Civico Archeologico “A. Casagrande” o per partecipare alla Festa della Cipolla , visitano anche il centro storico, gli esercizi commerciali e le imprese ivi esistenti. L’Amministrazione Comunale ha individuato con apposita deliberazione G.C. n. 84/2004 l’area oggetto di intervento per la realizzazione del Centro Commerciale Naturale, che coincide con il centro storico del paese, così come individuato nel vigente P.R.G.

Il progetto ha perseguito i seguenti obiettivi:
- abbellire il centro storico rendendolo più fruibile, specialmente per i disabili, ed in particolare il portico su cui ai affacciano ben 10 esercizi commerciali;
- migliorare alcuni servizi quali la Pescheria e la Farmacia Comunale;
- pubblicizzare l’immagine del Comune e del centro storico puntando sui valori della qualità, dei prodotti enogastronomici e della socialità.

L’idea ha incontrato l’adesione della quasi totalità dei titolari delle piccole medie imprese aventi sede nel centro storico e delle Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti di Ancona.
A metà settembre 2006 tutti gli interventi previsti sono stati realizzati. Il 21 ottobre 2006 alle ore 17,00 presso la sala consiliare l’Amministrazione Comunale di Castelleone di Suasa inaugurerà il Centro Commerciale Naturale per illustrare ufficialmente la realizzazione del progetto.

Il programma della serata prevede il saluto del Sindaco Giovanni Biagetti a cui seguiranno i relatori: Luciano Agostani – Assessore Commercio e Turismo Regione Marche, Pietro Talarico Dirigente P.F. Servizio Commercio Regione Marche, Paolo Luzi Crivellini – Segretario Provinciale Confesercenti, Massimilano Polacco – Segretario Regionale Confcommercio.

Interverranno Enzo Giancarli – Presidente della Provincia di Ancona, Luciano Montesi – Assessore Cultura e Turismo della Provincia di Ancona e Antonio Persi – Architetto Progettista del Piano di recupero del Centro storico.

La serata proseguirà con la visita degli esercizi commerciali interessati al progetto e si concluderà presso la sala didattica multimediale allestita all’interno del rinascimentale Palazzo della Rovere che ospita il Museo Civico Archeologico “A. Casagrande”. Per l’occasione la struttura archeologica resterà aperta per permetterne la visione anche agli intervenuti all’inaugurazione.

(Fonte: www.viveresenigallia.it)

Anche Arcevia vuole organizzare un CCN

Dal sito del Comune di Arcevia (5.300 abitanti in provincia di Ancona), una news del 1 dicembre 2006 annuncia l'inizio di un progetto di costituzione di un CCN:

L’Amministrazione comunale di Arcevia ha presentato il progetto per la promozione del “Centro Commerciale naturale”.

ARCEVIA, VALORIZZARE LE ATTIVITA’ ARTIGIANE E COMMERCIALI CON I SOLDI DELLA REGIONE E DELL’UNIONE EUROPEA

Da un lato i grandi centri commerciali, nuove piazze “virtuali” dell’era moderna. Dall’altro i piccoli negozi all’interno dei centri storici, nei borghi, sotto i campanili. Una battaglia perduta in partenza se non si uniscono le energie cercando di valorizzare le piazze “reali” dei piccoli Comuni marchigiani, costruendoci intorno veri e propri “centri commerciali naturali”, formati dai negozi e dalle botteghe locali.

E’ quello che da alcuni anni si propone di promuovere l’Amministrazione comunale di Arcevia in collaborazione con commercianti ed artigiani. Attraverso iniziative come “La Notte Bianca, La Festa dell’Uva, Una Domenica andando a Polenta”, appuntamenti di valorizzazione delle attività economiche della città di Arcevia.

“Lo scorso mese di ottobre” dichiara il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori” è stato presentato un progetto per il sostegno dei Centri commerciali naturali che vede la richiesta di finanziamenti per la costruzione di un nuovo parcheggio in Via delle Mura, la sistemazione di due vicoli per un investimento di 83.000 euro e vede coinvolte 9 imprese commerciali, turistiche ed artigiane del capoluogo impegnate in miglioramenti delle loro attività per valorizzare l’offerta del centro storico arceviese per altri 179.125 euro, per un totale di euro 262.125.

Ci auguriamo di veder finanziata dalla Regione questa nuova iniziativa progettuale integrata”. Il bando deliberato dalla Giunta Regionale è stato indetto per rivitalizzare e valorizzare i centri storici attraverso lo sviluppo e l’incentivazione dei “Centri Commerciali Naturali. I Centri storici si caratterizzano come “C.C.N.” e sono considerati tali gli agglomerati insediativi urbani che conservano nell’organizzazione territoriale, nell’impianto urbanistico o nelle strutture edilizie, i segni di una formazione remota e di proprie originarie funzioni economiche, sociali, politiche e culturali.

I centri Commerciali Naturali sono da considerarsi già aggregazioni di piccoli operatori del commercio, turismo, artigianato e servizi, ubicati in aree omogenee dei centri storici delle città che, mediante opportune forme associative, si pongono quali interlocutori privilegiati per l’adozione di politiche comuni.


(Fonte: www.arceviaweb.it)

lunedì 11 dicembre 2006

Finanziamenti nelle Marche

I principali strumenti di finanziamento in ottica "centri commerciali naturali" messi a disposizione dalla Regione Marche sono:

  • La Legge Regionale 21/98, che nel 2004 ha riguardato "interventi finanziari al commercio rivolti alla realizzazione di progetti pilota tra i Comuni e le Piccole e Medie imprese operanti nei Centri Storici per lo sviluppo dei Centri Commerciali Naturali". I progetti pilota ammessi a finanziamento sono stati 27 (fra cui molti delle principali città della Regione: Macerata, Fermo, Senigallia, Fabriano, Pesaro, Fano, S.Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Ascoli Piceno).
  • Il recente "Bando 2006 - Centri Commerciali Naturali", scaduto lo scorso 31 ottobre, che mette a disposizione di progetti di CCN un contributo a fondo perduto del 40% dell'importo complessivo del progetto.

Anche a Castelfidardo un nuovo CCN?

Dal sito del comune di Castelfidardo ( 17.000 abitanti in provincia di Ancona), riportiamo una news datata 9 novembre 2006 che annuncia l'avvio di un progetti di riqualificazione del centro storico della cittadina marchigiana:

CASTELFIDARDO - L'impegno per lo sviluppo di un "centro commerciale naturale" prosegue. L'Amministrazione Comunale, dando concretezza e forma ai ripetuti incontri con i commercianti del centro, ha infatti presentato entro la scadenza del 31 ottobre scorso il progetto integrato per accedere ai contributi previsti dall'apposito bando emesso dalla Regione Marche. Come si ricorderà, l’azione è stata promossa dall’ente regionale al fine di incentivare iniziative volte alla conservazione, recupero e rivitalizzazione dei nuclei urbani nei quali sia riconosciuta la presenza di considerevoli valori socio-culturali, storici, architettonici ed ambientali. Una risposta forte alla diffusione delle grandi strutture di vendita, una volontà precisa di valorizzare e riqualificare il cuore della città nella quale la Giunta di Solidarietà Popolare si è perfettamente ritrovata. Nello specifico, Castelfidardo ha presentato un piano mirato a rilanciare il look e la fruibilità di piazza della Repubblica e piazza Leopardi intervenendo in maniera consistente sull’arredo urbano. Accanto all’investimento che andrà a sostenere il Comune in prima persona sulla base della progettazione interna dell’arch. Cesetti (importo che supera i 31.000 Euro), c’è la parte concertata con i “privati” e l’attività promozionale congiunta. Sono quindici, infatti, gli esercizi commerciali che ricadono nella porzione di centro storico individuata e che hanno aderito al progetto integrato avvalendosi di architetti esterni per una spesa complessiva di ulteriori 314.000 Euro. Grazie alla collaborazione attivata con la Confcommercio, sono stati inoltre focalizzati alcuni servizi di marketing adatti a lanciare un’immagine comune: la realizzazione di un logo, borse per lo shopping, pubblicità itinerante, pieghevoli pubblicitari, targhe in ottone, lotteria e sito internet. Quale che sia il riscontro e le agevolazioni che il progetto riceverà in Regione, c’è la soddisfazione di avere raggiunto unità di vedute e di finalità tra pubblico e privato. L’Amministrazione Comunale ha per altro anticipato che – nell’ipotesi di esito positivo – girerà la quota di contributo di sua competenza alle imprese e che attuerà in ogni caso gli interventi previsti sull’arredo urbano del centro storico.


(Fonte: www.comune.castelfidardo.an.it)


lunedì 4 dicembre 2006

"Corte Gioberti" e "Le Nove Botteghe": nuovi spazi commerciali crescono...

Il CCN "Le 100 Botteghe di Via Gioberti" di Firenze, storica associazione di via nata negli anni '80 ed oggi facente parte del circuito dei CCN di Firenze, si è arricchito di ben due nuovi spazi commerciali ricavati all'interno di alcuni edifici.



Il primo, chiamato "Corte Gioberti", sorge nella prima parte della lunga via commerciale ed è una struttura dalle architetture moderne e di design. La galleria ospita diverse attività commerciali (negozio di mobili etnici, profumeria, ristorante) alle quali la particolare conformazione della struttura consente un affaccio delle vetrine sia sulla strada (via Gioberti) che sulla corte interna (riparata da una vetrata che lascia passare la luce ma non la pioggia).


Il secondo spazio invece, chiamato "Le Nove botteghe" presenta un'architettura meno orientata al design, che si richiama alla tradizione toscana. Al contrario della "Corte Gioberti", l'accesso alla corte che ospita "Le Nove Botteghe" è garantito da due passaggi aperti entrambi su Via Gioberti. Per il momento, solo la metà degli spazi è stato occupato da attività commerciali (su tutti spicca, frequentatissimo, il nuovo punto vendita Imaginarium, catena spagnola di articoli per bambini), in attesa delle nuove aperture che andranno a completare questa piccola ma deliziosa nuova galleria.