mercoledì 15 novembre 2006

Un CCN a Santarcangelo di Romagna?

"Santarcangelo partecipa al bando provinciale per accedere ai finanziamenti regionali che saranno destinati a promuovere i “centri commerciali naturali”. Il comune clementino non crede affatto che il futuro del commercio risieda solo ed esclusivamente nella globalizzazione, anzi si oppone a questa tendenza e persegue fieramente la strada della territorialità.
Prosegue pertanto la politica di qualificazione del centro storico, da sempre nodo commerciale e luogo ricco di storia manifatturiera che, con le sue botteghe artigiane attirava e continua ad attirare acquirenti e visitatori. Il progetto, approvato dalla giunta comunale, prevede lo stanziamento complessivo di 849mila euro, di cui 200mila provenienti da casse private.
Il progetto delinea con chiarezza i confini del centro commerciale naturale, con le 160 imprese che ne fanno parte. Di queste, ben 45 hanno preso parte all’iniziativa in forma associata (ovvero stanziano delle somme). Il pubblico interviene con la messa a punto dell’arredo urbano, connotandolo in maniera decisa, e con la realizzazione di infrastrutture mancanti: spogliatoi, camerini e servizi ad uso delle attività che si svolgono allo Sferisterio e al Campo della Fiera.
L’impegno pubblico comprende altresì la realizzazione di “Santarcangelo in jazz” fino al 2008 compreso. Gli imprenditori, dal canto loro, risponderanno con l’adozione di un’immagine comune coordinata e l’appoggio a iniziative di animazione del centro.
I commercianti sono pertanto tenuti ad assecondare il nuovo regolamento comunale, che prevede la suddivisione per zone in base a differenti colori e decorazioni floreali. Il “centro commerciale naturale” avrà un proprio logo grafico che sintetizzerà lo spirito dell’iniziativa e un proprio sito internet su cui si potranno effettuare visite panoramiche virtuali.
Il logo del borgo commerciale, se il progetto passerà, verrà serigrafato sui calici da degustazione utilizzati in tutti i numerosi ritrovi santarcangiolesi. E sicuramente diverranno simpatici cadeaux da portare a casa: pagandoli, grazie.
La prima parte del progetto, quella di intervento pubblico, verrà eseguita in ogni caso; per la parte legata all’intervento privato si attendono notizie in merito all’eventuale finanziamento del progetto il quale, in caso di esito positivo, dovrà essere messo a punto entro 24 mesi."

Fonte: Articolo di Daniela Succi del 27/09/2006 su Chiamamicittà.net

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